La Cicala e la Formica

08-10-2011 21:08 -

Contro la neopromossa Monteluponese la Cuprense, pur mantenendo maggior possesso palla, pur facendo più tiri, pur avendo più occasioni, butta via tre punti che le avrebbero fatto molto comodo.
Di Marco, viste le assenze di Silipo (infortunio), Lunerti, Mattioli, Caminonni e Cipolloni (squalifica), schiera un ambizioso 4-3-3. L´intento sembra chiaro fin dalle prime battute: Holzknecht e Silvestri si stringono e s´allargano continuamente per favorire le discese di Calabrini sulla fascia destra e gli inserimenti di Carboni e Marini al centro.
Nei primi minuti il gioco offensivo dei gialloblu sembra pagare, tanto che i padroni di casa vanno per due volte vicini al vantaggio (Sempre con De Cesaris protagonista). Il gol è nell´aria, ma a segnarlo è la squadra sbagliata: la Monteluponese, alla prima occasione passa infatti in vantaggio grazie ad una bella giocata di Panti (con complicità della retroguardia cuprense).
Il gol, immeritato dato quanto s´era visto fino a quel momento, spinge la squadra di casa ad attaccare e, sebbene capitino occasioni ai vari Calabrini, Silvestri e Aloisi, il gioco appare disordinato e la difesa si fa trovare spesso impreparata, sebbene la modesta avversaria giochi sempre di rimessa, cercando sistematicamente le punte con lanci lunghi e cross dalla trequarti. Proprio su uno di questi lanci, la cuprense rischia il secondo gol, ma viene graziata da Panti, che spreca una buona occasione con un pretenzioso pallonetto che non sorprende Montenovo. Due minuti dopo, su azione simile, la cuprense è costretta al fallo e, su punizione, subisce lo 0-2 (grande punizione del numero 8 Reucci).
Sotto di due gol dopo mezz´ora, mister Di Marco tenta il tutto per tutto inserendo la punta De Signoribus per Cicchi e sistemando la squadra in una specie di 4-2-4 con Marini e Silvestri punte centrali.
Paradossalmente, la presenza di 4 giocatori offensivi, sembra limitare le possibilità offensive della squadra che, a causa dei numerosi errori nelle verticalizzazioni, preferisce affidare il gioco sulle fasce. Nonostante le difficoltà, la Cuprense continua ad essere pericolosa (soprattutto sui calci piazzati) ma spreca molto e, al 54´, viene punita: calcio d´angolo della Monteluponese e gol di Giacomelli. L´ingresso in campo di Bucciano (per Holzknecht) e di Ciarrocchi (per Silvestri), e la successiva disposizione nel 4-2-3-1 non cambia la gara: le opportunità per segnare ci sono (Bucciano e De Signoribus sciupano due buone occasioni tra il 65´ e il 75´) ma sono solo alcune giocate estemporanee tra decine di errori in fase di impostazione mentre, dall´altra parte, gli avversari (più cinici) fanno paura. A dieci minuti dalla fine, un rigore permette ad Aloisi di segnare il gol della bandiera, magra consolazione per una squadra che, come detto, ha creato (e sciupato) tanto.
La squadra è giovane e, oggi, aveva anche molti assenti: la fase difensiva è da rivedere ma, con tutti gli effettivi, sarà possibile per il mister consolidare un proprio sistema di gioco che, sicuramente, darà più solidità alla squadra e più fiducia ai giovani (oggi la metà dei convocati aveva meno di vent´anni), che potranno esprimere così tutto il loro potenziale: abbiate fiducia e siate orgogliosi di questa squadra che, come poche, sta puntando su una squadra giovane.

Angelo Pisani


Fonte: di Angelo Pisani