CUPRENSE Ronconi, Holzknecht (70´ Zaharoui), Ottaviani, Corradetti, Cimmino, Silipo, Erba, Aloisi (45´ Addarii), Marozzi, Caminonni, Mattioli (57´ Bucciano) A disp. Plaku, Del Gatto, Iommetti, Fermani All. Minuti
MONTICELLI Cinelli, Menghini, Errico, Stangoni, Moussa (67´ Viviani), Tonelli, Filiaggi (85´ Rosati), Minolini (54´ Moreno), Di Simplicio, Pallotta, Galiè A disp. Lattanzo, Antonucci, Corradetti, Gaspari All. Nosdeo
MONTICELLI - Che c´è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo lo riscopriamo oggi, e quasi ne vorremmo fare a meno. La Cuprense di oggi lascia tante incertezze, e poche speranze.
Sotto la pioggia di Monticelli i gialloblu hanno resistito solo 9 minuti - poi il gol di Filiaggi (un tiro insidioso sul campo bagnato). Lo svantaggio - seguito dal raddoppio di Di Simplicio (primo a colpire sul cross basso di Pallotta) - chiude virtualmente la partita.
La Cuprense non ha la forza - mentale, tecnica, tattica - di reagire, e per il resto della gara la partita è solo un accanimento terapeutico, con una Cuprense immota che - a parte Caminonni - dimostra pochi segni di vita. Mattioli - prima al fianco di Marozzi, poi esterno a destra - è immoto come Fialte nel pozzo dei giganti, Marozzi - manco fosse Prometeo sulla montagna - è sistematicamente atterrato da Tonelli e Stangoni, rapaci che non mordono il fegato, ma le caviglie. Trattamento simile rivolto ad Erba (a destra) mentre a sinistra Silipo è in continua lotta col guardalinee.
In mezzo, al fianco di un Aloisi irriconoscibile, Caminonni è profeta nel buio. A parte la quasi papera di Cinelli (la palla passa sotto le gambe e viene fermata sulla linea) il Monticelli non ha subito nulla. Nella ripresa Minuti prova a cambiare modulo e uomini (Addarii per Aloisi e 4-2-3-1, Bucciano per Mattioli e 4-3-3), ma la partita non cambia. Il Monticelli continua a spingere, e dilaga.
Al 54´ Galiè - con un bel tiro al volo - punisce Ronconi (forse troppo avanzato dal corner precedente), poi è la volta di Di Simplicio (tap-in su una respinta corta), che sigla il poker. Nel finale arriva l´autogol di Cimmino, colpito dalla respinta di Ronconi sul tiro di Pallotta.
In mezzo qualche lampo di Addarii - un bel tiro e una serpentina che ha messo il panico a tre avversari - e due tentativi di Marozzi - altissimi.
Clerici - oggi presente sugli spalti - ha visto una Cuprense forse più in difficoltà di quella che, qualche tempo fa, ha deciso di lasciare ad altre mani. La Cuprense, da quel giorno, ha mostrato tante cose belle e tante cose brutte. E´ ora di capire com´è veramente questa squadra.