La giustizia sportiva marchigiana nella sulla brillante tesi ha sancito un principio fondamentale: "Chiunque esulti, in modo provocatorio, con il chiaro intento di zittire il pubblico avversario é passibile di lancio di bottigliette e monetine purchè di piccolo taglio. Il reo sarà giustiziato immediatamente poiché colto in flagranza di reato. L´arbitro e i suoi assistenti dovranno mantenere i nervi saldi e non sospendere l´incontro neppure se sprovvisti della obbligatoria tenuta antisommossa".
Le motivazioni della sentenza spiegano chiaramente quando non sono perseguibili questi rispettabilissimi Tifosi: 1. quando le monetine sono piccole e di modesto valore (si parla di centesimi). 2. quando non colpiscono nessuno. 3. E poi non è colpa dei rispettabilissimi Tifosi se vanno in giro arbitri e/o A.A. (come piace al palazzo) che per sciocchezze del genere si spaventano e sospendono gli incontri. il costo dell´operazione si aggira sui 350,00 €uro
Il mondo alla rovescia non è una favola di Gianni Rodari; il mondo alla rovescia è qualcosa di molto meno intelligente, anzi è qualcosa di decisamente cretino. Il mondo alla rovescia è qui, nel nostro mondo, nel nostro Paese. È quel mondo opaco, meschino, in cui parole grandi come "educazione, sport, rispetto", come tutto ciò che dietro a quelle parole c´è (in termini di storia, di conquista di civiltà, di lotte, di progresso), si polverizza stancamente, svogliatamente, tristemente. Da infinitamente grandi divengono infinitamente piccole. Etichette vuote, insignificanti, parole come tante, dimentiche anche del loro glorioso passato. Diventano neutre, zone franche in cui - contraddittoriamente - è possibile mettere in scena l´idiozia. Di un singolo individuo o del sistema, poco importa. Quello che importa è che alle invasioni barbariche, al sonno della ragione, al tramonto della civiltà ci si oppone (se ci si oppone) con timidi bisbigli: urlare, di questi tempi, è ritenuto evidentemente poco chic e un tantino demodé. E così il mondo alla rovescia va avanti.
Come vedo il mondo?
Bella domanda. Non lo so neanch´io, dipende. Da tutto. Da me. Secondo me non è il mondo ad essere bello o brutto o strano e così via, c´è chi dice che il mondo è strano, chi dice che il mondo fa schifo, ma anche chi ritiene il mondo meraviglioso!
Siamo noi che vediamo il mondo in base ai nostri stati d´animo, alla nostra vita, al nostro essere. Perciò proprio non so dire com´è il mondo o se lo vedo dritto o storto. Però, pensandoci bene, credo proprio di vederlo più storto che dritto e con DRITTO intendo PERFETTO. Niente è perfetto, anche perchè forse la perfezione non esiste. Esistono solo punti di vista. Nient´altro che punti di vista.
